Pubblicazioni
Eroe no ma ribelle - Lucio Pascalino
Prima di ogni altra considerazione, sono profondamente convinto che pubblicare questo libro è stata un cosa giusta, quasi salutare; la storia dei campi di deportazione deve essere conosciuta il più largamente possibile. La conoscenza infatti, è una prima difesa. Le fotografie dei carri bestiame stipati di soldati diretti verso il Brennero sono note, noto il disperato tentativo di affidare a un pezzetto di carta lanciato dal convoglio un messaggio per la famiglia e, in ultimo, la speranza di ritornare; quelle immagini, insieme a quelle delle nostre truppe disperse sul fronte russo e sui molti altri fronti, sono diventate il simbolo del crollo dell'esercito, dell'epilogo di un regime militarista.L'informazione è invece meno precisa per quanto riguarda la realtà dell'internamento, non solo rispetto alle sofferenze e alle umiliazioni, ma anche per ciò che rimanda ad alcune precise scelte operate dalla Repubblica sociale italiana in ossequio ai voleri nazisti e che si tradusse per gli internati in situazioni spesso insostenibili dal punto di vista morale e materiale. Quest'ultimo aspetto è stato senza dubbio piuttosto sottovalutato.
Quasi soffocato fra la tragedia della deportazione e la gloriosa stagione della Resistenza, l'internamento ha così finito di pagare rispetto alla prima il prezzo di quella che giustamente è stata definita "macabra gerarchia delle sofferenze" e rispetto alla seconda il prezzo, non meno alto, in verità, dell'assenza da un fenomeno che fu fondamentale per la creazione del nuovo assetto nazionale. Da queste pagine si può conoscere la vita di un uomo che, con immediatezza, dolore, spontaneità, essenzialità, segna su di un "taccuino" quanto è accaduto, proprio mentre accadeva, dentro di lui e intorno a lui, lasciandoci una testimonianza viva e vissuta di uno dei momenti storici più tragici e significativi del nostro tempo.
La pubblicazione di questi scritti ha suscitato in noi non poche domande: perchè farlo, per chi, in che forma, quali il significato della pubblicazione e l'interesse che può destare? Poi è maturata la convinzione che fosse doveroso rendere innanzi tutto giustizia ad un uomo che indubbiamente la meritava e che tante offese aveva sofferte, e poi mettere a disposizione di quanti, per motivi culturali, possono avere interesse a conoscerlo, un documento di indubbio valore storico, umano e psicologico. Onore a lui ed a tutti i militari italiani che scelsero sofferenze inaudite e spesso la morte, pur di conservare onore e dignità affermando con forza il loro “no” al nazi-fascismo. Che queste pagine possano essere lette e comprese dai giovani d’oggi, e che essi stessi diventino i fautori di una rinnovata Resistenza contro le ingiustizie del mondo. La collana editoriale della Cooperativa edificatrice Ferruccio Degradi aggiunge un’altra perla: “Eroe no ma Ribelle” di Lucio Pascalino. E’ un diario di un giovane soldato internato nei Lager nazisti , fuggito da essi e miracolosamente ritornato in Patria. E’ stato scritto dall’autore subito dopo la fine della seconda guerra mondiale. Dopo quasi sessant’anni è stato pubblicato. Il libro è in distribuzione presso tutti gli uffici della Cooperativa. Per informazioni telefonare al n. 3382271849. Per ricevere a casa copia del libro inviare in busta chiusa francobollo posta prioritaria da € 5,20 indirizzata a: Cooperativa Ferruccio Degradi - Ufficio Pubblicazioni - Via Caldera 111 20153 Milano